ENDOSCOPIA: QUANDO E’ UTILE?
L’ENDOSCOPIA è una tecnica sia diagnostica che terapeutica molto diffusa, infatti sono numerosi i motivi alla base della sua prescrizione da parte di uno specialista.
Nello specifico, è un esame che consente al gastroenterologo di esaminare in modo diretto ed approfondito il rivestimento e le pareti dell’intero tratto gastrointestinale, ovvero:
- Esofago
- Stomaco
- Intestino
- Retto
con lo scopo di indagare sintomi persistenti e verificare l’eventuale presenza di alterazioni o lesioni interne. Contemporaneamente, però, permette anche di effettuare piccoli interventi come:
- asportazione di polipi
- arresto di emorragie digestive
- palliazione di tumori avanzati
- cauterizzazioni
- biopsie
Quali sono gli esami tipicamente eseguiti con questa tecnica?
GASTROSCOPIA
Utile per investigare specifici sintomi come dolore o bruciore di stomaco, nausea e difficoltà di deglutizione.
COLONSCOPIA:
fondamentale per studiare le pareti dell’intestino crasso e l’ultimo tratto del tenue. Indicata soprattutto per sintomi come dolori addominali o sanguinamenti anche occulti, per escludere malattie infiammatorie croniche intestinali o, ancora, diagnosticare precocemente eventuali lesioni neoplastiche del colon quando queste sono ancora in fase benigna e possono essere facilmente asportate.
E’ necessaria una preparazione specifica per l’endoscopia?
Si, ma cambia in base al tipo di endoscopia.
Infatti per la gastroscopia potrebbe essere richiesto di rimanere a digiuno da cibi e liquidi per alcune ore prima dell’esame.
Nel caso di una colonscopia, invece, al paziente viene richiesto di assumere dei lassativi per facilitare l’evacuazione delle feci.
Al paziente che prende farmaci specifici come i fluidificanti del sangue, potrebbe anche essere richiesto di interromperne l’assunzione in modo da prevenire un rischio di sanguinamento durante la procedura.
Quanto dura l’esame endoscopico?
La durata della Gastroscopia si aggira sui 5-7 minuti, per la Colonscopia invece serve più tempo e quindi la durata si aggira sui 10-15 minuti.
La domanda più frequente che ci fate però è solo una: è un esame doloroso?
La sensibilità al dolore è un elemento molto soggettivo, ma essendo un esame sostanzialmente breve ed effettuato con procedimenti sicuri ormai consolidati è sufficiente seguire le indicazioni dello specialista e rilassarsi il più possibile.
Il rischio di complicanze, poi, è decisamente basso e comunque possono essere facilmente evitate effettuando la procedura endoscopica con medici esperti ed in ambienti che applicano rigorosi protocolli e procedure standardizzate, come la Multimedica Trapanese.
Sapevi che presso la nostra struttura è possibile effettuare un’innovativa tecnica diagnostica endoscopica decisamente meno invasiva?
COLONSCOPIA VIRTUALE
Questa tecnica radiologica, decisamente , consente di studiare la parete del colon simulando la colonscopia tradizionale. Viene eseguita tramite utilizzando immagini di tomografia computerizzata, come la TAC.
A differenza della colonscopia tradizionale, viene condotta con l’introduzione di una piccola sonda rettale e la superficie mucosa del colon viene evidenziata come in un’animazione grafica.
’ è totalmente paragonabile alla colonscopia tradizionale, anzi, in alcuni casi, risulta anche più precisa perché consente di superare ostacoli naturali che l’endoscopia non riesce a oltrepassare.
E’ un’esame utilizzato principalmente per completare lo studio del colon in tutte quelle situazioni in cui l’esame endoscopico tradizionale risulta incompleto oppure l’esistenza di una patologia nel paziente renda rischioso il proseguimento con lo strumento tradizionale.
Non essendo influenzata da ostacoli meccanici invalicabili dell’endoscopio, questa tecnica può o subocclusive mostrando con più facilità l’eventuale presenza di ulteriori alterazioni.
La colonscopia virtuale è frequentemente usata come nei soggetti:
- oltre i 50 anni di età
- con familiarità per carcinoma colorettale
- sottoposti a polipectomia endoscopica per ulteriori approfondimenti
Differenze tra endoscopia virtuale ed endoscopia tradizionale
Naturalmente, l’endoscopia virtuale rappresenta un esame esclusivamente diagnostico infatti, nonostante le immagini siano di alta qualità e complete, la differenza principale con l’endoscopia tradizionale è essenzialmente l’impossibilità di poter intervenire nell’immediato se si è in presenza di polipi, emorragie o se si necessita di prelevare piccoli campioni di tessuto.
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Responsabile Dott. A. Cerofolini – Azienda Ospedaliera Universitaria di Verona
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